Come in campo medico un check up consente di comprendere la propria situazione sanitaria, in ambito previdenziale conoscere i dati del proprio estratto contributivo permette di avere una “istantanea” sulla propria posizione.
Sottoporsi a periodici controlli medici aiuta a tenere controllata la salute per prevenire disturbi o malattie. Questo può essere considerato un comportamento lungimirante che aiuta a prevenire l’insorgenza di problemi fisici futuri. Allo stesso tempo, questa condotta accorta trova un forte senso per quanto riguarda la propria situazione di previdenza obbligatoria. Come regolarmente le presone controllano i dati sulla propria salute , controllare la propria posizione contributiva aiuta a comprendere dati importanti sul proprio presente e sul futuro. L’ analisi della posizione previdenziale individuale avviene attraverso la lettura e l’analisi del proprio estratto contributivo, il documento dove l’Ente di previdenza (INPS o Cassa Professionale) indica i dati sulla situazione previdenziale dell’iscritto. Le informazioni che si possono ottenere dall’analisi del proprio estratto contributivo sono diverse e tutte di fondamentale importanza come:
- I dati sulla propria anzianità contributiva maturata ( valida per il diritto e per il calcolo);
- La verifica se i contributi versati dai datori di lavoro o autonomamente sono stati effettivamente versati o se alcuni periodi sono stati omessi ( utile per andare a recuperarli);
- La verifica se alcuni periodi ( es. il servizio militare) sono stati accreditati o se bisogna procedere;
- Dati per la valutazione di un Riscatto di Laurea;
- Informazioni sul l regime di calcolo previsto nella gestione di iscrizione;
- La prestazione maturata al momento dall’iscritto e una stima di quella futura;
- L’importo delle prestazioni “Ad Oggi”: Superstiti indiretta, Inabilità ed Invalidità ;
- Il valore del Montante contributivo maturato.
Tutte queste informazioni consentono di effettuare una ” fotografia istantanea” della posizione maturata e di rilevare eventuali criticità. L’analisi riveste una particolare importanza per coloro che sono “contributivi puri” ( iscritti in INPS dopo il 01/01/1996) in quanto le loro prestazioni pensionistiche sono calcolate sui contributi effettivamente versati durante la vita lavorativa. Ogni anno infatti la contribuzione versata incrementa il montante contributivo e permette di conoscere con esattezza quanto è stato versato come risparmio previdenziale obbligatorio. Un comportamento previdente permette di avere sotto controllo il proprio stato, rilevare le criticità, e trovare a queste ultime le opportune soluzioni per la protezione e la pianificazione previdenziale.