Il minimale contributivo rappresenta la retribuzione minima sulla quale devono essere calcolati i contributi che il datore di lavoro dovrà versare all’INPS. In alcuni casi il lavoro part time non consente l’accredito di un anno intero utile al diritto.
Il minimale contributivo rappresenta la retribuzione minima sulla cui base devono essere calcolati i contributi previdenziali che il datore di lavoro deve versare all’INPS. L’art 7 del DL 463/1983 ha stabilito un minimale giornaliero inderogabile pari al 9,50% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione. Per l’anno 2021 il trattamento minimo è paria a Euro 515,58 annuo e giornaliero pari ad Euro 48,98( 515,58 x9,50%). Questo significa che se il contratto collettivo riconosce una retribuzione giornaliera inferiore a questo valore , il datore di lavoro è comunque obbligato a pagare i contributi su una retribuzione giornaliera di Euro 48,98.
Per potere ottenere un accredito pensionistico senza subire penalizzazioni in termini di anzianità, la legge impone di raggiungere un limite di retribuzione minimo. Detto parametro, rapportato al trattamento minimo di pensione di € 515,58 per l’anno 2021, risulta essere pari ad una retribuzione settimanale di 206,23 euro. Il minimale contributivo deve essere però tenuto distinto dalla retribuzione minima per l’accredito di un anno intero di contributi . Il limite di retribuzione per l’accredito di un anno intero di contributi obbligatori e figurativi per i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria è fissato nella misura del 40% del trattamento minimo di pensione in vigore al 1° gennaio dell’anno di riferimento che nel 2021 è di 206,23 euro a settimana e di euro 10.724 annui. Per un lavoratore dipendente devono essere versati all’Inps contributi per almeno 68 euro alla settimana e 3.539 euro nel corso dell’anno per coprire un anno intero ai fini della pensione.
Nel caso di lavoro a tempo pieno il problema non si pone.Il minimale contributivo giornaliero garantisce sempre il raggiungimento del minimo settimanale per l’accredito di una settimana di contributi. In caso di part – time invece, la retribuzione percepita potrebbe non consentire l’accredito di un anno intero (52 settimane) di contribuzione utile per la pensione. La riduzione è calcolata in misura proporzionale a quanto versato.
Esempio:
- Lavoratore part time al 50% con retribuzione annua di € 7.800,00
- Retribuzione settimanale: € 150,00 (7.800 : 52)
- Retribuzione minima settimanale: € 206,23
- 206,23 : 52 = 150,00 : X
Settimane accreditate per il diritto alla pensione: 38